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La riqualificazione della Piazza SS Filippo e Giacomo nasce dalla necessità di creare un elemento ordinatore che dia un nuovo equilibrio visivo e funzionale all’intero centro storico. Il progetto introduce un grande piano rettangolare, posto parallelamente al Municipio, che diventa il fulcro spaziale tra le tre architetture principali: il Municipio, il Museo e la Chiesa Arcipretale.

Il ritmo dei contrafforti della chiesa neogotica viene proiettato a terra, scandendo la pavimentazione della piazza con liste di granito rosa di Predazzo, che rafforzano la geometria dello spazio pubblico. Questo disegno si estende fino al limite dell’area di intervento, creando un continuum visivo e materico tra le diverse aree della città.

 

L’asse visivo lungo via Gabrielli viene accentuato da nuove alberature, trasformandosi in una promenade visiva che collega il Municipio, il Museo, la scuola per l’infanzia e i giardini pubblici. Qui, le liste in pietra enfatizzano la nuova gerarchia degli spazi, rafforzando il legame tra la piazza e le aree limitrofe.

Il progetto ridisegna il vuoto urbano con una forma pura e iconica, facendo della nuova facciata del museo e del palco eventi il terminale naturale della prospettiva urbana. L’edificio non è più un elemento isolato, ma diventa parte integrante della piazza, con un ingresso chiaro e definito che invita i visitatori a entrare.

L’estensione del museo assume il ruolo di presidio visivo, grazie alla sua posizione strategica e alle ampie vetrate che si affacciano sulla piazza. La sala polivalente, inserita perpendicolarmente allo spazio pubblico, rafforza questo ruolo, offrendo uno spazio versatile per eventi culturali e attività della comunità.

L’anfiteatro esistente viene inglobato nell’estensione del museo, trasformandosi in una quinta scenica che chiude visivamente la piazza e libera nuovi spazi aperti verso la Casa del Monech. Il palco, leggermente rialzato, diventa un punto di riferimento per eventi pubblici all’aperto, rafforzando la funzione culturale della piazza.

I nuovi assi visivi, generati dall’ingresso del Municipio, dalla piazza e da via Gabrielli, convergono in una fontana a raso, realizzata nello stesso materiale lapideo della pavimentazione. Questo elemento, oltre a migliorare il comfort urbano nei mesi più caldi, diventa un punto focale nella composizione dello spazio.

L’accessibilità è stata completamente ripensata, eliminando barriere fisiche e visive per garantire un uso flessibile e inclusivo dell’area. I percorsi sono progettati per integrarsi armoniosamente nel contesto, assicurando un’esperienza fluida per tutti gli utenti.

La riqualificazione si estende anche agli spazi verdi limitrofi alla chiesa, creando un giardino pubblico che funge da connessione tra la piazza e le aree circostanti. Le nuove liste in basole di granito gerarchizzano lo spazio, distinguendo le aree pedonali dagli spazi verdi.

Tra questi elementi si articolano superfici erbose, cespugli coprisuolo e percorsi in cubetti di porfido, con aree dedicate al gioco per bambini. Questa soluzione unisce sostenibilità e vivibilità, migliorando il microclima urbano e arricchendo l’esperienza dello spazio pubblico.

Architetto

Paesaggista

Ingegnere

Geologo

Archeologo

Ristrutturazione urbanistica di Piazza S.S Giacomo e Filippo a Predazzo

LUOGO:

Comune di Predazzo

CRONOLOGIA:

2024

COMMITTENTE:

Comune di Calcinaia (PI)

INCARICO:

Gara Europea

PARTNER:

llabb architettura
A2 STUDIO

TEAM DI LAVORO:

Arch. Matteo Rocca, Arch. e Paes. Valentina Dallaturca, Arch. e Paes. Egizia Gasparini, Arch. Melissa Darbesio, Arch. Cinzia Castellaro, Ing. Andrea Guerra, Ing. Agostino Molfino, Arch. Fabio Borghini, Geol. Marcello Brancucci, Archeologa Valentina Brodasca

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