Il progetto architettonico richiama all’archetipo dell’abitazione classica inscritta in una forma pura, con fronte aperto verso il centro abitato e un impluvium che funge da fulcro dell’edificio.
Il progetto architettonico richiama all’archetipo dell’abitazione classica inscritta in una forma pura, con fronte aperto verso il centro abitato e un impluvium che funge da fulcro dell’edificio.
La scuola ha superficie totale pari a 1244 mq, ed una impronta a terra di 868 mq.
Al piano terra troviamo 376 mq di costruito, mentre al piano superiore abbiamo una superficie di 868mq. Gli spazi connettivi, solitamente rappresentati da corridoi, si trasformano in agorà in cui favorire l’inclusività e la convivialità. La corte rimanda all’unità, tutti gli accessi alle aule sono rivolti
al centro del primo piano su uno spazio collettivo, dove praticare la convivialità e l’affettività. Le aule per la didattica assecondano la crescita degli alunni, adeguandosi alle esigenze mutevoli con il tempo, per questo sono rese flessibili e fluide da pannelli scorrevoli.
Le ampie superfici vetrate verso l’esterno offrono una veduta sul contesto montano, uno sfondo naturalistico di pregio alla didattica. Le pareti sono scorrevoli, attrezzate con armadietti ed ospitano spazi tecnologici riservati all’impiantistica. Il ristorante affaccia sia sulla corte interna che, esternamente, sull’orto della scuola. Questi è un semicerchio che abbraccia l’ala ovest della struttura ed ha lo specifico scopo di essere luogo di apprendimento e di educazione alla corretta alimentazione. La presenza di arredi specifici serve a consentire la riconfigurazione della classe, anche in relazione agli approcci metodologici adottati. Il contatto diretto con lo spazio esterno crea un grande laboratorio di sperimentazione che ispira lo studente, evitando la sensazione di occlusione e promuovendo l’outdoor education. A seguito della demolizione della scuola attuale, il suo sedime e lo spazio antistante torneranno a far parte del parco. L’area sarà piantumata con essenze locali cedue mentre la pavimentazione sarà parzialmente a verde e parzialmente in pavimentazioni drenanti. L’acqua funge come elemento di raccordo dello spazio esterno: troviamo la collocazione di una nuova fontana in prossimità di questo ingresso, la fontana storica presente all’interno del parco e lo specchio d’acqua presenta nella piazza della scuola.
L’irraggiamento solare all’interno della struttura è gestito attraverso frangisole e tende a roll-up esterne. Il riscaldamento degli ambienti avviene mediante pannelli radianti a pavimento, mentre il trattamento dell’aria avviene attraverso impiantistica a vista, adeguatamente colorata. In copertura vi sono un impianto fotovoltaico e solare termico. È installato inoltre un sistema di raccoglimento delle acque meteoriche e un impianto di trattamento delle acque grigie.
Gemona del Friuli (UD)
2022
Progetto finalista
1244 mq
Ministero dell’Istruzione – “Futura: progettare, costruire e abitare la scuola”
Dodi Moss con LLAB e LAP
Arch. Matteo Rocca, Arch. Michele Gasperini, Arch. Livio Frisenna, Jacopo Battistini