Il contesto in cui è localizzata Cava Pontrelli, detta Cava dei Dinosauri, è il tipico paesaggio agricolo murgiano, intervallato da aree con insediamenti produttivi, coltivato a seminativi e in maniera marginale a vigneti e uliveti alternati ad aree a pascolo naturale. Altri elementi che disegnano il paesaggio sono i complessi masserizi e i tipici muretti a secco, diffusi all’interno della maglia agraria.

La commistione tra la natura della Murgia, la cava installatasi e poi dismessa con i suoi macchinari abbandonati a testimonianza dell’attività estrattiva svolta, le quinte definite dalle pareti di scavo e i diversi piani di lavoro fino al piano inclinato con le impronte, definiscono uno straordinario e unico paesaggio di pietra. Paesaggio ben diverso da quello che doveva caratterizzare quest’area quando era vissuta da alcune specie di dinosauri e interessata da clima e vegetazione tropicale, con un piano di calpestio fangoso!

Il progetto vuole quindi cogliere l’essenza di questo paesaggio di pietra enfatizzando la spazialità della cava e inserendo elementi e materiali assonanti, che diventeranno un tutt’uno con il paesaggio della cava.

Un percorso ad anello renderà percorribile l’intero perimetro in quota della cava in cui si incontreranno due strutture a sbalzo sulla cava: il balcone sulla storia e il balcone sul paesaggio che permetteranno di affacciarsi in sicurezza sul fronte di cava ed avere una vista mozzafiato del paesaggio e della paleosuperficie.

Infine i grandi frantoi abbandonati,  archeologia industriale da preservare, saranno oggetto di illuminazione artistica discreta in termini di potenza luminosa – per rispetto alla naturalità del luogo – ma efficace per la loro valorizzazione.